Il “dottore” (sempre innominato), da poco nominato capo dell’ufficio politico della questura, uccide la propria amante Augusta Terzi e dissemina la scena del crimine di prove che lo accusano, certo che non verrà mai incolpato del delitto. Il “dottore” arriva praticamente a confessare, in una sfida di potere arrogante e isterica. Capelli impomatati all’indietro, andatura dritta e scattante, voce stridula, Gian Maria Volonté in uno dei grandi personaggi della sua carriera, in un thriller grottesco e terribile di Petri, detestato, amato, discusso, visto e letto da tutti in chiavi antitetiche. Musica indimenticabile di Morricone, per un film assurdo e feroce, con il quale ancora oggi fatichiamo a fare i conti.
REGIA: Elio Petri
NAZIONE: Italia
ANNO: 1970
DURATA: 112′
CAST: Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Gianni Santuccio, Orazio Orlando, Sergio Tramonti, Salvo Randone, Arturo Dominici, Massimo Foschi, Vittorio Duse, Aldo Rendine
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